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Hanno un buon potere calorifico
o uno scarso potere calorifico?

Pregiudizi e fatti concreti
relativi ai pellet

I parametri di riferimento in termini di qualità

I pellet da decenni dimostrano di avere numerosi vantaggi come combustibile naturale. Nonostante ciò esistono molti luoghi comuni riguardo alla produzione e alle caratteristiche di questi bricchetti. Noi ci affidiamo alla nostra esperienza decennale e ai riscontri scientifici.

Pregiudizio 1

Scarso potere calorifico

Con circa 4,9 KWh/kg il potere calorifico dei pellet Pfeifer è molto inferiore a quello del gasolio (9,8) e del metano (10,1) ma se consideriamo i costi totali al chilowattora, i pellet sono molto più convenienti.

Fatto concreto: Il potere calorifico di per sé dice poco sui costi. Solo se paragoniamo l’utilizzo della materia prima al chilowattora, possiamo individuare il tipo di riscaldamento più conveniente.

Lo sapevate già?
Due kg di pellet Pfeifer producono la stessa quantità di energia di un metro cubo di metano. Una tonnellata di pellet corrisponde al poter calorifico di circa 500 litri di gasolio.

Pregiudizio 2

Combustione insalubre e inefficiente

I moderni riscaldamenti a pellet hanno lo stesso aspetto di un camino. Oggettivamente la materia prima viene utilizzata in modo molto efficiente grazie all’alimentazione completamente automatica e al controllo guasti. I modelli più nuovi offrono la possibilità di comandare il riscaldamento con una app.

Fatto concreto: Una stufa a pellet racchiude una tecnologia innovativa per l’utilizzo altamente efficiente della risorsa legno.

Lo sapevate già?
Il contenuto di cenere nei pellet Pfeifer è inferiore allo 0,7%.

Pregiudizio 3

La qualità non si può verificare

I pellet sono ottenuti da prodotti secondari di segatura come il cippato o i trucioli di segatura. Ciononostante devono costantemente avere caratteristiche ben definite per poter essere utilizzati in stufe caminetto o caldaie a pellet. Sicuramente esiste il marchio di qualità ENplus che viene conferito solo a produttori, rivenditori di pellet e fornitori di servizi certificati che rispettano le rigide norme di qualità.

Fatto concreto: Se si presta attenzione alla presenza del sigillo di qualità ENplus durante l'acquisto dei pellet, sicuramente si acquistano pellet di qualità.

Lo sapevate già?
I pellet Pfeifer hanno ottenuto il sigillo di qualità ENplus A1.

Pregiudizio 4

Il consumo varia a causa di differenze nella qualità

Il potere calorifico è determinato dal tipo di legno e dal contenuto di acqua nel legno. A differenza di quello che molti pensano, il legno duro non ha un potere calorifico maggiore rispetto all’abete rosso. Il legno di abete rosso si è rivelato una materia prima ideale per pellet della classe di qualità A1, ovvero quelli utilizzati per i pellet Pfeifer.

Il contenuto di acqua nei pellet è sempre inferiore al 10%. Dato che si tratta di un prodotto assolutamente naturale, ci possono essere delle piccole differenze a seconda della qualità del legno e delle condizioni climatiche. Tuttavia, queste non incidono sul consumo annuale.

Fatto concreto: Se la qualità del pellet è elevata, il potere calorifico varia di pochissimo.

Lo sapevate già?
L’umidità nei pellet di legno è pari all’8% e quindi le emissioni di sostanze nocive sono minime.

Altri fatti concreti

  • Pfeifer è leader in Europa per la produzione di pellet.

  • Nel 2016 i pellet Pfeifer sono stati premiati come i migliori pellet in Italia dalla più importante rivista che testa i prodotti per i consumatori.

  • In Italia l’approvvigionamento del mercato è garantito dal Brennero alla Sicilia.

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